Programma

Mary Ellen Carroll dialoga con Ruth Noack

Domenica 25, ore 20:30
Ex Bloccheria Falchi, via Eleonora d’Arborea 5

L'arte per Mary Ellen Carroll non emerge dagli oggetti ma da una costellazione diffusa di idee, qualcosa che si è sviluppato lentamente attraverso il pensiero inteso come flusso di coscienza. Dal 1988 organizza la sua produzione tentacolare ed eterogenea in schede bibliografiche, classificando ogni pezzo con titoli che vanno da “scomparsa” a “temporalità”, da “luogo” a “piacere”. Una monografia pubblicata di recente prende proprio questi argomenti come intestazioni di capitoli; la parte dedicata alla "temporalità", ad esempio, include Late, 2005, un progetto non abbastanza noto per il quale l'artista ha fracassato una Buick Riviera del 1985, ereditata dal padre recentemente scomparso, dabvanti allo Staatliches Museum für Völkerkunde München. Il capitolo finale, sulla "cosa", comprende l'indice del libro, offrendo uno spaccato di interessi che rafforzano le opere eterogenee di Carroll. Sotto N si trova la negazione; trattativa; Negri, Antonio; neoclassicismo; neon; nefrologi; net. Queste sedici pagine sembrano un'opera a sé stante.

Lauren O’Neill-Butler

Alcune opere di Mary Ellen Carroll

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